Descrizione
In un mondo ostile e senza vita, il vecchio Na– emblema di un passato lontano e difficile da immaginare – racconta a suo nipote la storia, tramandata di generazione in generazione, dei nostri antenati, coloro che un tempo abitavano la terra: un pianeta ormai distrutto dalla follia di uomini guidati da una fede cieca e inconsistente. Il confine dei sogni è la rappresentazione di quello che resta del genere umano, della memoria di pochi sopravvissuti, “salvati” da strani esseri metallici e conservati all’ interno di cupole ermetiche. Una narrazione semplice e al tempo stesso penetrante che mette in scena la fine della vita sulla terra e di un’umanità schiacciata dal peso di una forza che incita alla violenza e premia i suoi fedeli con il possesso e l’accumulo di ricchezze. Con un linguaggio fiabesco e a volte didascalico, Nazzareno Stazi mette il lettore di fronte ai rischi derivanti dal comportamento di uomini incapaci di riconoscere il bene e che invece di proteggere la propria casa si ostinano a danneggiarla, causandone la distruzione.