Descrizione
Un giovane ragazzo, un famoso cantautore, un viaggio in macchina. In un’atmosfera quasi surreale, scandita dal passaggio delle ore e dei minuti, gli anonimi protagonisti, rapito e rapitore, si confrontano e si immergono in un dialogo, in una riflessione ironica sulla propria esistenza. I loro ruoli si dissolvono. Mentre ripensano agli sbagli e alle scelte che hanno creato il loro presente, i ricordi affiorano e lasciano sul disco della vita i loro tracciati pieni di sincere considerazioni sul precario equilibrio tra desideri e realtà, tra sogni realizzati e laceranti delusioni. Filippo Accettella, con lo stile limpido e profondo, non rinuncia a scavare sempre più a fondo nell’animo umano e lungo il percorso della memoria e offrire “una via agli altri per analizzare se stessi”.