Descrizione
Nell’arco di cento anni, il dramma di una famiglia si dirama in un cespuglio di rovi di cui Giancarlo, ultimo discendente di quella stirpe maledetta, rappresenta l’estremo frutto. Tutto ha inizio con il padre Filippo, infelice figlio affidato dai genitori, vittime della povertà più nera nell’Italia del Dopoguerra, a una ricca coppia sterile. Sarà proprio Mario, patrigno di Filippo e uomo carnalissimo, a gettare i primi semi di quell’intrico, complice l’incontro con la sensuale Lucia: i bassi istinti e i più alti sentimenti si confonderanno, dando inizio a una rete di menzogne che trascinerà tutti al disastro. Amore e odio, estasi e tormento, sublime e grottesco, sacro e profano. Con uno stile elaborato, Angela Mastrone ci guida attraverso un percorso dai molteplici sentieri, dove burattinai e burattini si muovono sulla scena alla ricerca di una pace che non tutti riusciranno a raggiungere.